Certificazione del controllo di produzione in fabbrica di conglomerati bituminosi
La produzione di conglomerati bituminosi è soggetta alla marcatura CE secondo quanto disposto dal Regolamento UE 305/2011 concernente i prodotti da costruzione.
Ai fini della marcatura CE, i produttori di conglomerati bituminosi devono essere dotati di un controllo di produzione in fabbrica (CPF), che consiste nel controllo permanente da parte del fabbricante sui parametri che influenzano la produzione allo scopo di assicurare che il prodotto risponda ai requisiti previsti dalle norme. Questo significa che tutte le procedure adottate dal fabbricante devono essere documentate in forma scritta e le variabili significative atte a descrivere un prodotto o a tenere sotto controllo un processo devono essere registrate.
La documentazione di controllo è composta dal Manuale (o dal Piano di qualità) che definisce il controllo di produzione relativamente a:
Nota: per gli impianti di produzione di conglomerati bituminosi dotati di impianto di frantumazione inerti, è richiesto anche il controllo di produzione in fabbrica degli aggregati secondo la norma UNI EN 13043:2004 "Aggregati per miscele bituminose e trattamenti superficiali per strade, aeroporti e altre aree soggette a traffico"
Per l'elenco delle principali norme di riferimento del CPF di conglomerati bituminosi consultare la pagina Norme di riferimento per le certificazioni.
L'iter di certificazione (Sistema 2+) prevede:
Ai fini della marcatura CE, i produttori di conglomerati bituminosi devono essere dotati di un controllo di produzione in fabbrica (CPF), che consiste nel controllo permanente da parte del fabbricante sui parametri che influenzano la produzione allo scopo di assicurare che il prodotto risponda ai requisiti previsti dalle norme. Questo significa che tutte le procedure adottate dal fabbricante devono essere documentate in forma scritta e le variabili significative atte a descrivere un prodotto o a tenere sotto controllo un processo devono essere registrate.
La documentazione del CPF
Il sistema di controllo di produzione in fabbrica deve uniformarsi alle indicazioni delle norme di riferimento per la marcatura CE di conglomerati bituminosi UNI EN 13108[-n]:2006 “Miscele bituminose - Specifiche del materiale - Parte [-n]: ...”La documentazione di controllo è composta dal Manuale (o dal Piano di qualità) che definisce il controllo di produzione relativamente a:
- struttura organizzativa;
- controllo dei documenti;
- procedure di controllo dei materiali costituenti;
- controllo del processo;
- movimentazione dei prodotti;
- manutenzione degli impianti;
- procedure e frequenze di ispezione e prova dei processi e dei prodotti;
- gestione delle non conformità;
Nota: per gli impianti di produzione di conglomerati bituminosi dotati di impianto di frantumazione inerti, è richiesto anche il controllo di produzione in fabbrica degli aggregati secondo la norma UNI EN 13043:2004 "Aggregati per miscele bituminose e trattamenti superficiali per strade, aeroporti e altre aree soggette a traffico"
Per l'elenco delle principali norme di riferimento del CPF di conglomerati bituminosi consultare la pagina Norme di riferimento per le certificazioni.
La certificazione del CPF
La certificazione del CPF deve essere rilasciata da un organismo notificato.L'iter di certificazione (Sistema 2+) prevede:
- l'effettuazione sotto la responsabilità del produttore (direttamente o presso un laboratorio notificato) di prove iniziali di tipo sui componenti e sul prodotto;
- l'adozione di un controllo di produzione in fabbrica e la registrazione dei controlli e delle prove previsti dalla norma di riferimento;
- il rilascio della certificazione di conformità alla norma da parte di un organismo notificato a seguito di un'ispezione del sito produttivo e della verifica della documentazione e delle registrazioni del controllo di produzione in fabbrica;
- l'effettuazione di verifiche annuali di sorveglianza da parte dell'organismo certificatore.
I nostri servizi
Organizzazione del sistema di controllo di produzione- Analisi dell'organizzazione aziendale esistente. Formulazione di un piano (attività, tempi e costi) per introdurre in azienda un sistema di gestione del CPF coerente con le prescrizioni delle norme. Definizione delle procedure di controllo dei processi aziendali.
- Redazione del manuale di controllo produzione, procedure, eventuali istruzioni operative. Organizzazione di un sistema di registrazione dei dati che dia evidenza delle attività svolte, consenta un'analisi utile al miglioramento e non appesantisca i compiti del personale addetto.
- Formazione del Responsabile del controllo qualità. Addestramento di tutto il personale sugli scopi del CPF, sull'utilizzo delle procedure e del sistema di registrazione dei dati. Esecuzione di verifiche ispettive per sulla corretta applicazione delle procedure da parte del personale.
- Assistenza nella scelta dell'ente certificatore. Preparazione e presentazione della domanda. Contatti con l'ente certificatore. Supporto durante la verifica ispettiva di valutazione per la certificazione.
- Assistenza post certificazione al Responsabile del controllo qualità per le verifiche ispettive interne e il miglioramento del sistema di controllo della produzione. Effettuazione di verifiche ispettive indipendenti sulle attività del Responsabile del controllo qualità. Assistenza durante le periodiche visite di sorveglianza da parte dell'ente certificatore.